Prima prova con il RTW superata per Raf Simons. La nuova mente creativa di Christian Dior ha fatto suoi i capisaldi della maison, rileggendoli in una nuova chiave concettuale. Così evergreen come lo smoking diventano capi da portare mattina, giorno e sera; asimmetrie e dicotomie materiche donano nuova vita ai grandi classici.
Un po’ geisha ed un po’ dark, la donna Gareth Pugh esordisce in passerella fasciata in abiti rigidi ed in pelle assolutamente neri. E anche se in un secondo momento la palette vira verso grigio e rosso sanguigno, la silhouette continua ad essere forte e decisa, rileggendo la femminilità attraverso capi fascianti, severi ed anche un po’ drammatici.
Sparkling, barocca, audace, femminile. La donna Balmain immaginata dal giovane designer Olivier Rousteing ama brillare e vestirsi di capi intarsiati in bianco, nero, giallo e azzurro. Minigonna e punto vita ben stretto da una cintura ristabiliscono l’equilibrio con le giacche di impronta maschile, i grandi orecchini regalano ai look un sapore retrò.
Photo courtesy of Style.com & Style.it
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